Adesso taci e apri le mani.
Ho cercato a lungo un segno ed un significato, un pretesto per l'istinto o la ragione.
E' passato il tempo e rimasto un soffio sottile,
a cancellare l'eco di un respiro trattenuto dal desiderio nascosto nel silenzio.
Sei rimasta tu. Lontana. Con le tue promesse dimenticate.
Mi hai consumato col desiderio di non averti appieno.
Banale fantasia che svanisce quando t'immagino nuda, oscena e languida, persa nell'ombra di un'acca lontana.
Io rimango sospeso, come in un etereo desiderare il risveglio al tuo fianco per sempre.
Vorrei per una volta che fosse il mio sorriso ad essere soddisfatto,
immaginare il tuo è come intuire il mondo scoppiarmi dentro.
Apri le mani ed accogli le mie, maneggiami con cura, come ami fare col tuo pallone.
Accogli il mio desiderio, risveglia l'animale che sono.
1 Commenti
Mi hai rubato del tempo. Il tempo in cui avrei guardato il cielo tinto di rosa e ascoltato il vento ululare contro le finestre.
RispondiEliminaMa la stessa bellezza l´ho ritrovata nelle tue parole. Accurate e graffianti. I punti ingombranti e la virgole separatiste. Non reclameró il tempo andato, ma spereró, al contrario, di vedermelo rubato ancora un´altra volta da uno dei tuoi post. Perché sono rare piccole opere d´arte che lasciano il segno.