Solitamente scrivo racconti, poesie, dipingo ricordi. Cose belle o cose brutte non lo so. Stanotte invece no. Stanotte mi sento cattivo, come da troppo tempo non succedeva. Bisogna essere cattivi ogni tanto. Fa bene all'anima. Essere cattivi vuol dire farsi domande scomode e trovare risposte ancora peggiori ed io stanotte mi di domando perchè gli uomini e le donne non parlano quasi mai. Non fanno nemmeno l'amore. Solitamente scopano nella maggior parte dei casi... E si annoiano.
Le cose sono sempre uguali a se stesse. Le solite cose. In realtà sono anche un po' stufo di questo gioco delle parti.
Sei qui, ti ho fatta salire io e so già che finiremo a letto tra meno di venti minuti.
Eppure mi chiedo ancora cosa diavolo ci fai qui.
Le solite cose. Se non altro hai mangiato un po', non è un fatto così scontato.
Ti piacciono i miei bicchieri. Attenta! Io ai miei bicchieri ci tengo! Ognuno di essi ha la sua storia che non ho alcuna voglia di condividere con te e se ne dovessi rompere uno, non mi troverei così a disagio come adesso mentre ti osservo infilare senza garbo le tue mani dentro alla loro delicata consistenza, pensando a quanto sono grette le donne quando per una scopata pensano di averti in pugno e poter disporre delle tue emozioni come meglio credono.
Non sopporto di vederti toccare le mie cose, vorrei dirti di usare le tue mani per toccare qualcosa su cui non rimarranno le tue impronte digitali, ma la raffinatezza di questo pensiero è qualcosa che non trovo il modo di esprimerti senza correre il rischio di compromettere la tua delicata sensibilità. Tu hai già deciso come deve finire, per me non è così facile, basta il minimo errore: una parola sbagliata o un gesto disarmonico ed il sottile velo del tuo desiderio si incrinerà per sempre. Dovesse succedere so già che non ti vedrei più nemmeno in cartolina. Forse non mi dispiacerebbe nemmeno così tanto.
Mi chiedo anche perchè tu senta il bisogno di giocare alla donna di casa, ma se vuoi mettere in ordine al posto mio fallo pure, non ti fermerò.
Poi i bicchieri finiscono e ti siedi sul divano, con la scusa di un sospiro di sollievo per il buon lavoro svolto, appoggi una mano sulla mia spalla per vedere che effetto mi fa e mentre io attendo pazientemente che il tuo ruolo di donna ti renda sicura di non aver frainteso le mie intenzioni, penso ancora una volta alle parole del Liga "Si farebbe molto prima sei lei tornasse vestita solamente del bicchiere!".
E' un copione già scritto: le mani si sfiorano, le labbra si incollano fino al momento in cui tocca alzarsi dal divano per raggiungere la camera da letto. In quel preciso momento, nel momento esatto in cui lei mi guarda e mi chiede un posto più comodo per quelle che riterrà le performances da raccontare il giorno dopo alle amiche (si perchè le donne lo fanno ed anche molto più degli uomini), io mi chiedo che diavolo tu li abbia tolti a fare i bicchieri dal tavolo se poi dobbiamo perdere tempo a arrivare a letto anziché usare il tavolo come base di appoggio. Potresti essere almeno un po' meno banale.
Adesso poi so già come andranno le cose, arriveremo in camera, tu finirai di spogliarmi mentre io già mi sono annoiato e sto pensando che sul tavolo non ce ne sarebbe stato bisogno, finirai di spogliarti anche tu mentre continuando a baciarmi tradirai la foga delle tue intenzioni con preliminari da manuale delle Winx.
Scoperemo e tu mi dirai quanto è bello fare l’amore con me perché scopare è un termine che nemmeno sei in grado di accettare e non ti sei certo presa la briga di sapere come la penso io.
Infine, mentre il tuo istinto ti spingerebbe ad urlarmi in faccia che ti senti una gran p*****a, il manuale delle Winx che hai impresso nel cervello ti farà dire cavolate del tipo "Dio che bello!".
So già che non durerai nemmeno il tempo di farmi venire in mente qualcosa di divertente. Ti accascerai sopra di me con quel sorriso ebete della rapida soddisfazione che lascia te nella misera condizione di un pelouche che "deve" essere spazzolato e me in quella di annoiato pensatore che avrebbe voluto davvero che ti fossi meritata quell’appellativo di gran p*****a ed almeno la metà delle prestazioni delle quali nei prossimi giorni discuterai con tutte le amiche del gruppo.
Ed è allora che fuggo, perchè fuggire ha ancora un senso.
"Dove vai?"
"Niente, un attimo in bagno"
"Ma torni?"
"Tornerei ma mi è venuto in mente che devo cambiare i tacchetti alle scarpe. Piove. Domani altrimenti sul campo non sto in piedi!"
"I tacchetti? Ma tu mentre noi stavamo facendo l’amore pensavi al rugby?"
Già... Se non altro dovrebbe farti capire quanto sei noiosa a letto, ma almeno questo te lo risparmio e chiudo la porta. Se sono abbastanza fortunato, quando la riaprirò tu non ci sarai più.
2 Commenti
...complimenti! i tuoi pensieri tolgono il fiato...se tutti gli uomini fossere così trasparenti....bello leggerti! kris
RispondiEliminaFuggire, chiudersi, analizzare con chirurgica distanza la persona che hai a fianco è un ottimo sistema per fuggire, non hai bisogno di andare da nessuna parte, sei già solo con i tuoi pensieri e le tue barriere.
RispondiEliminaLa mia domanda è: perchè mischiarsi allora? Scopare ha un qualche valore oltre a tappare buchi fisologici temporaneamente? Perchè usare una persona invece di un toy?
Che cosa ti o ci spinge a vivere situazioni noiose, patetice e prive di bellezza?
Vado oltre, che cosa ci impedisce di scegliere la bellezza?